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GLI ITINERARI IN CITTA'

La struttura e l'impianto urbanistico sono lo specchio fedele della storia di Agira. Il visitatore che si addentra per le vie della città alla ricerca di antico e di monumenti, può scoprirne le tracce non cancellate dal tempo. Si consiglia di seguire un itinerario preciso, movendo dall'ingresso occidentale nella località Porticatazzo, da dove si abbraccia con lo sguardo tutto l'abitato. Percorrendo la via Vittorio Emanuele, la via principale di Agira, s'incontra la maestosa Reale abbazia di Santa Maria Latina o San Filippo. All'uscita della villa dell'abbazia c'è l'antica biblioteca comunale.
Inoltrandosi a destra in via Grotte, s'incontra la grotta di San Filippo. Tornando in via Vittorio Emanuele e superato il palazzo della famiglia Amato, si giunge in piazza Fedele ove s'affacciano il monumento ai caduti, il palazzo che fu degli Scavone e la chiesa di Santa Chiara. In via Roma vi è una piccola edicola, chiamata la Pietra di San Filippo. In piazza Garibaldi s'affacciano lo storico palazzo del barone Zuccaro Cuticchi (ove dimorarono Vittorio Amedeo di Savoia, l'abate Balsamo, lord Bentinck e Giuseppe Garibaldi), la chiesa di San Antonio di Padova. Al di là della Chiesa si trova il restaurato Municipio di Agira. In via Diodorea s'incontra il palazzo Giunta e la via Annunziata che porta all'omonimo convento. Tornando in via Diodorea e superato il palazzetto dei Salbà, si giunge alla discesa Rosselli, che offre la visione della chiesa di S. Agostino, della chiesa di S. Pietro e dell'ex oratorio di San Giacomo. Scendendo fino al largo Plebiscito nel quartiere delle rocche di San Pietro il visitatore si troverà immerso in un'indefinibile atmosfera araba, bizantina e medievale. Su di esso domina la chiesa delle Anime Purganti. La via Diodorea si apre, quindi, alla maestosa grandezza della chiesa di Santa Margherita, passa per il convento di San Giuseppe, la chiesa del SS. Salvatore dove è custodito l'aron in pietra e l'oratorio del Santo Rosario e raggiunge il Belvedere, da cui si gode uno stupendo panorama. La strada del Belvedere conduce sotto il superbo Castello e alla chiesa di Santa Maria. A circa 1 Km. di Agira, in contrada Lavandaro, esistono i resti del convento dei padri cappuccini di San Francesco. Sulla collina del Frontè vi è la chiesa di Santa Maria degli Angeli, in fase di restauro, annessa al convento del Terzo Ordine Regolare di San Francesco.
Le chiese di Agira e il loro stato di conservazione:
Tratto da Agyrion.it
Vergine Annunziata - XIII secolo - Buone condizioni
S. Pietro Martire  - I secolo  - Buone condizioni
Reale Abbazia - II secolo - Ottime condizioni
S. Michele - VI-IX secolo - Non più esistente
S. Costantino - VI secolo - Precarie condizioni
S. Lucia XI - secolo - Non più esistente
S. Maria Maggiore - XII secolo - Buone condizioni
SS. Salvatore - XI secolo - Ottime condizioni
S. Giovanni - XII secolo - Non più esistente
S. Giorgio - XII secolo - Non più esistente
Madonna dell'Alto - XII secolo - Buone condizioni
S. Margherita - XII secolo - Precarie condizioni
S. Giuseppe - XIV secolo - Pessime condizioni


S. Croce - XIV secolo - Non più esistente
S. Antonio di Padova - XV secolo - Ottime condizioni
S. Antonio Abate - XV secolo - Pessime condizioni
S. Pietro Apostolo - V secolo - Buone condizioni
S. Agostino - XV secolo - Precarie condizioni
S. Chiara - XV secolo - Precarie condizioni
Madonna delle Grazie - XV secolo - Buone condizioni
S. Maria degli Angeli - XV secolo - Buone condizioni
Madonna del Carmine - XVI secolo - Buone condizioni (sconsacrata)
S. Maria di Gesù - XVI secolo - Pessime condizioni
Anime Purganti - Precarie condizioni
Madonna della Quiete - Buone condizioni
 
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