IL blog del museo di cultura materiale "Sac Nasca" di Agira - www.museoagira.com

ARCHEOLOGIA AD AGIRA DAL XVII SECOLO L'Associazione Ecomuseo di Cultura Materiale Sac. Silvestro Nasca promuove attività di ricerca, formazione e informazione finalizzata al recupero, alla consevazione a alla valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale legato alle antiche pratiche lavorative della passata civiltà contadina e artigianale, alla storia a alle tradizioni della comunità di Agira. Il Museo Regionale Interdisciplinare di Enna, che tra le sue collezioni espone anche complessi di cose archeologiche di Agira, promuoveattività in diversi centri del territorio come antenne del museo. Il museo si deve fare carico di un laboratorio per la conoscenza della memoria storica, contribuendo così allo sviluppo. Gli antichi ci riguardano, per fare una citazione di Luciano Canfora. Nel XVIII secolo ad Agira si fanno riflessioni sulla storia antica della città: segneranno tutta la storiografia locale successiva. La cultura locale, ben inserita nella grande cultura del momento, si interroga sull'antico alla ricerca di motivazioni per lo sviluppo. Ovviamente, parlando di cultura locale ci riferiamo ad un numero limitato di persone; la democratizzazione della cultura è ancora di là da venire. E d'altra parte certe scoperte possono essere ormai superate, ma questo non deve limitarne la portata.

REALIZZAZIONE DI UNA MINIATURA (DIORAMA) IN 3D DELLA CHIESA DI SANTA MARIA Dicembre 2015 Il maestro Orazio Lupo, a cui va la maggior parte del merito, e Mario Fagone hanno realizzato un diorama, cioè una miniatura in 3D degli interni della Chiesa di Santa Maria di Agira. L'opera, collocata nella stessa stanza dove si trova Agira in miniatura, è una impressionante fotorealistica per la precisione dei particolari e gli effetti dell'illuminazione settati correttamente e ad arte. Sicuramente per la realizzazione di un esterno l'utilizzo dei materiali si può considerare più semplice di quello di un interno non per l'uso di materiali speciali, ma per il calcolo di vari punti di fuga, cioè il punto in cui le linee parallele sembrano convergere. E' quello che succede, per esempio, quando allunghiamo lo sguardo sulle due rotaie di una stazione: tanto più si guarda avanti tanto più sembra che le due rette si debbano incontrare all'infinito. In questo diorama si è voluto determinare questo piano di proiezione prespettico, tant'è che le prime colonne sono più alte e più spesse di quelle più avanti che via via sono sempre più ridotte sia in altezza che nel loro diametro, succede la stessa cosa per il pavimento, i banchi, i quadri, il tetto e tutto il resto. Sicuramente le immagini che seguono, sistemate in ordine di esecuzione, saranno molto più convincenti delle parole.

Auguriamo a Gaetano un sicuro successo per il suo ultimo lavoro!

Oggi il Museo di Cultura Materiale di Agira è senza dubbio alcuno il più completo, il migliore da un punto di vista organizzativo e il più ricco di strumenti della Sicilia.

Il museo restituisce l'atmosfera del tempo andato: ci sono attrezzi del contadino, fedeli compagni della sua giornata di fatica e di sudore. La mangiatoia per gli animali, le bisacce e "u bummulu" pieno d'acqua per cercare ristoro al caldo e alla fatica.

Il tutto è nato così, da un bisogno creativo. Tra le mie tante passioni c'è sicuramente l'arte della miniatura; in un momento in cui venivameno in me l'interesse per la musica, la mia più antica passione, ho pensato di occupare il mio tempo libero a riprodurre il mio paese in scala ridotta, anche perchè dalla posizione della mia abitazione quello che si vede è un grande prepepe naturale che obbliga l'osservatore a immortalare la sublime immagine in una foto, in un quandro o in una miniatura.